In questa esercitazione abbiamo affrontato lo storytelling attraverso degli esempi. Lo storytelling, riassumendo quanto affrontato nelle lezioni precedenti, è la pratica di raccontare la propria esperienza personale. Applicata a siti internet, o comunque in ambito di recensioni e feedback, è un potente strumento di coinvolgimento emozionale del lettore, atto a creare impressioni e sentimenti che possono portare alla scelta di un prodotto (o meta turistica, struttura, azienda ecc... a seconda dell'ambito) piuttosto che un altro.
Gli esempi di storytelling sono ormai innumerevoli, vivendo in un'epoca dove il consumatore è più consapevole di ciò che deve scegliere, più "attrezzato" e più capace di reperire informazioni. Quindi è fondamentale che la propria vetrina espositiva sia completa, esponga interamente e chiaramente i contenuti e sia affiancata da una parte affidata agli utenti e le loro storie.
L'esempio dal quale siamo partiti nel corso dell'esercitazione è quello dell' "Angels and Demons Tour", una visita guidata dei luoghi di Roma dov'è stato ambientato l'omonimo film. La visita è chiaramente permeata ed improntata sul vivere l'esperienza come nel film stesso, creando partecipazione e suscitando emozioni. Una cosa simile è possibile viverla grazie alle guide "WhaiWhai", vere e proprie guide cartacee che propongono itinerari di città affrontando il tour come fosse un gioco, una caccia al tesoro. L'esperienza sicuramente diventa divertente e, a giudicare i commenti sulla pagina di Facebook delle guide, sembra che proponga un percorso molto interessante e meno "mainstream" di tutti gli altri modalità di visita proposte. Una diversificazione basata sull'emozionalità, il progetto è sicuramente destinato a farsi notare.
Altro modo di raccontare una storia è la "timeline", una sorta di diario sfogliabile per anni, mesi e giorni, di ciò che una persona o attività ha da raccontare. Facebook si è evoluto in questa direzione, offrendo ai propri utenti un diario virtuale della propria storia.
L'esempio più toccante di storytelling è però sicuramente il discorso di Steve Jobs agli studenti dell'Università di Stanford. In questo discorso, il defunto capo della Apple si rivolgeva ai neolaureati raccontando la propria vita, le proprie esperienze, le difficoltà che la vita gli ha posto davanti ed esortando i ragazzi a non accontentarsi e non mollare mai. Famosissime le parole conclusive, "stay hungry, stay foolish", che esortavano ad essere sempre "affamati" e "folli", sempre ambiziosi e creativi. Questo storytelling da parte di un uomo che si è fatto da solo, ha sicuramente motivato milioni di persone in tutto il mondo a credere nei propri sogni e non smetter mai di crederci.
“We’ve moved from the age of interruption to engagement, from a passive consumer to an active consumer who doesn’t sit back and wait for things to be delivered but who goes and seeks things out” (Sit John Hegarty, chairman BBH).
Nell’ottava esercitazione si è rivisitato il concetto di storytelling definibile come una particolare tecnica di narrazione che mira a coinvolgere e stimolare i destinatari, creando empatia, attraverso il potere delle storie (“To connect to people at the deepest level you need stories”, Rob McKee).
Le storie sono paragonabili a dei virus. Sono onnipresenti: tutti abbiamo storie da raccontare, non importa da dove veniamo. Le storie sono contagiose: quelle più potenti richiedono di essere raccontate più e più volte. Le storie colpiscono: attraverso la narrazione ripetuta si conficcano come chiodi nella nostra memoria. Le storie sono fondamentali nella nostra vita. Le grandi storie sono quelle che mostrano e parlano delle verità umane: forza, debolezze, speranze, paure, desideri; mostrano scelte e conseguenze delle scelte. Sempre più aziende ricorrono allo storytelling per raggiungere in modo semplice e diretto uno specifico target di riferimento e fidelizzarlo. Le aziende hanno capito che attraverso lo storytelling si ri-orientano i flussi di emozioni e si portano gli individui a identificarsi. Raccontare storie sviluppa senso di appartenenza. Ancor più importante è condividere le emozioni. E condividere significa moltiplicare. Così il rapporto tra aziende e cliente si trasforma in un rapporto tra persona e persona.
Nel corso dell’esercitazione sono stati presentati alcuni esempi per rendere intelligibile il concetto di storytelling, a partire da “Angels & demons Rome tour”, il tour ufficiale di angeli e demoni (“Il cammino dell’illuminazione”) che si basa sul libro di Dan Brown. “Una caccia al tesoro nel cuore della città eterna che scopre indizi ed enigmi sparsi per il centro storico di Roma, visitando la Chiesa di Santa Maria del Popolo, Piazza del Popolo, Piazza San Pietro, la Chiesa di Santa Maria Della Vittoria, Piazza della Minerva, Piazza Navona e Castel Sant’Angelo”. Altro esempio interessante è rappresentato dalle guide WhaiWhai che propongono, per il momento solo per le città di Roma, Venezia, Firenze, Verona, New York e Milano, un modo non convenzionale di visitare le città abbinando avventura, cultura, scoperta, gioco, emozione, sfida (poiché i percorsi proposti si possono compiere da soli o in gruppo e sfidare i propri amici). E’ stata successivamente illustrata la Timeline di Facebook, una funzione del social network di Zuckerberg che disegna in modo automatico quella che è stata la vita dell’utente sulla scorta di quello che è stato raccontato sul social network. Una sorta di diario, quindi, da guardare, sfogliare, leggere. Ma l’esempio più significativo, tra quelli illustrati in questa esercitazione, rimane per me il discorso di Steve Jobs ai neolaureati di Stanford. Il visionario di Silicon Valley si rifà a momenti di vita vissuta. Porta tre storie che lo riguardano personalmente: “about connecting docs… about love & lost… about death”. Tre semplici ma nello stesso tempo pregnanti storie con cui ha impressionato gli astanti. Storie di successi, di fallimenti, di cadute e di ripartite; storie di una fine e di nuovi inizi. Ma sempre con una incrollabile fede in se stesso, nelle proprie capacità, nella propria persona, nel futuro. He had always look on the bright side of life. Un grande esempio per tutti. L’intervento di Steve Jobs alla Stanford University è il miglior esempio di storytelling che conosca.
Lo storytelling, dunque, che trova ampie applicazioni in ambito turistico. Il coinvolgimento emotivo è la leva su cui agire per attrarre turisti. Specie in un’epoca (la nostra) in cui il turista si è fatto più consapevole, è agente attivo delle proprie scelte, particolare cura deve essere dedicata ai contenuti, che debbono essere veritieri, attendibili, chiari, immediati. Debbono essere espressi in modo efficace per le finalità perseguite. Cura dei contenuti ma anche attenzione alla scelta dei mezzi (cross media) con cui divulgare il proprio messaggio, coerentemente con il contenuto e le finalità dello stesso. Da qui, l’importanza del concetto di content curation. La parola “curator” deriva dal latino “cura”. La content curation nasce dall’esigenza di mettere ordine in quello scaffale cacofonico che è internet, un mare magnum di informazioni. Trovare quelle “iper-pertinenti” alle proprie esigenze è diventata operazione difficile e lunga. A tal fine sono nati alcuni siti che mettono ordine, come Scoop.it, Pinterest, Searcheeze.
Anche durante questa lezione si è parlato di storytelling, che abbiamo definito come una pratica di narrazione, valorizzazione, fidelizzazione del cliente e promozione turistica. Per un’azienda può essere importante raccontare la propria esperienza nel corso degli anni. A questo proposito la professoressa Guarriello ci ha presentato tre casi per comprendere meglio il concetto di Storytelling. Il primo caso è stato il best seller “Angeli e Demoni” di Dan Brown, storia ambientata a Roma, del quale è stato realizzato anche il film. Da qualche anno, dato il grandissimo successo mondiale ottenuto, diverse agenzie di viaggio hanno cominciato ad organizzare tour per i turisti, nelle località presenti sia nel libro che nel film al prezzo di 56 euro.
Il secondo caso riguarda le guide non convenzionali Whaiwhai che contengono informazioni sotto forma di racconto cifrato facendo vivere al turista una sorta di caccia al tesoro. Infatti per poter leggere bisogna risolvere gli enigmi proposti nei vari percorsi a tappe.
Come ultimo esempio di storytelling abbiamo discusso del discorso di Steve Jobs all’Università di Stanford durante il quale ha descritto tre periodi particolari della sua vita. Ha saputo coinvolgere ed emozionare tutti e attraverso la propria esperienza ha trasmesso ai ragazzi una morale e dei valori. Questo è ciò che dovrebbe fare un’azienda: comunicare in modo semplice e diretto con i consumatori.
Anche Facebook utilizza la pratica dello storytelling. Infatti da poco tempo su questo social network è possibile trovare una timeline che indica la storia dell’utente da quando si è registrato ad oggi.
La professoressa ha infine fatto un esempio di content curation: la piattaforma Scoop.it dove gli utenti hanno la facoltà di creare una propria pagina su un determinato argomento, aggiornandola con diversi contenuti.
In questa esercitazione si è trattato della strategia dello storytelling applicato al turismo, storytelling non è altro che raccontare una storia, e quale migliore modo per coinvolgere una persona all'interno di un ambiente se non fargliela rivivere? si è analizzato il caso "angeli e demoni" dove il turista veniva fatto immedesimare nelle ambientazioni del film, lo storytelling è una strategia già utilizzata in passato in america, non a caso il mito delle città americane e regolarmente fomentato dalle serie televisive che sono in tutto e per tutto pubblicità turistiche delle stesse. Si è trattato poi di guide whai whai che svolgono in tutto e per tutto una vera caccia al tesoro, questa strategia è indubbiamente utile per valorizzare i luoghi meno conosciuti di una città. La conclusione è che in ogni caso il coinvolgimento emotivo rimane la calamita fondamentale del turismo e va sfruttata in qualsiasi aspetto possibile.
In questa esercitazione si è parlato di nuovo di story telling nell’ambito della promozione turistica. Questa tecnica è particolarmente efficace in quanto coinvolge il turista in prima persona.
Per meglio farci capire questo concetto ci è stato riportato l’esempio di percorsi turistici creati ad hoc, come ad esempio un percorso con le tappe del film “Angeli e Demoni” che ci permettono di percorrere tutti i luoghi più famosi di Roma.
Questa tecnica risulta essere molto efficace; il suo punto di forza è il coinvolgimento diretto del turista, rendendolo partecipe e non solo spettatore o fruitore passivo delle diverse attrattive.
Prendendo spunto da questa iniziativa, sono state create anche le innovative guide whai whai, le quali offrono la possibilità di visitare una città in modo non convenzionale, seguendo indizi che arrivano direttamente sul tuo cellulare e che ti guidano in una sorta di caccia al tesoro.
Da questi esempi emerge come il coinvolgimento del cliente sia molto importante per poterlo attrarre, ed è ciò che le aziende dovrebbero fare al giorno d’oggi, sia in ambito turistico che in altri ambiti.
Durante questa esercitazione abbiamo ripreso un argomento trattato in precedenza, lo storytelling, e ci sono stati presentati alcuni video tra i quali quello riguardante Steve Jobs.
Abbiamo in seguito parlato del tour Angeli e Demoni, ove vi è la possibilità per chi decide di intraprendere tale tour di visitare in prima persona i luoghi rappresentati nel film con tutta la carica emozionale che ne deriva. Durante l’esercitazione inoltre, abbiamo parlato della timeline di Facebook, un argomento totalmente nuovo e non ancora affrontato in precedenza. La timeline in ottica dello storytelling viene utilizzata per lo più per quanto riguarda l'azienda.
Ritornando al video in precedenza da me citato riguardante Steve Jobs ed un suo discorso tenuto all'università di Stanford, egli ha saputo coinvolgere gli studenti attirandoli dalla sua parte, il suo immenso carisma ammetto che abbia colpito anche me. Un’azienda che decida di usare lo storytelling deve assolutamente ottenere lo stesso risultato ottenuto in tale discorso da Jobs. Lo storytelling infatti è un metodo per raggiungere qualcosa attraverso la narrazione di una storia personale che viene quindi ricevuta come vera. Alla fine dell’esercitazione, ci è stata presentata dalla docente una piattaforma che si chiama Scoop, la quale viene utilizzata per la cura dei contenuti.
Per concludere abbiamo parlato degli aggregatori che sono dei portali. Tramite questi aggregatori abbiamo tutti i titoli riguardanti l'argomento che più ci piace.
In questa esercitazione abbiamo approfondito il tema dello storytelling portando alcuni esempi.
“Il tour angeli e demoni” è una serie di percorsi turistici che ripercorrono gli itinerari del romanzo/film. Il costo è di 56 euro: i turisti vengono portati a visitare le location. L’esperienza interessante è stata che i turisti potevano fornire informazioni aggiuntive sulla location.
Le guide Whai Whai sono delle guide che hanno cambiato il modo di viaggiare. È un progetto nato nel 2010 che unisce la narrazione del territorio con un’attività ludica e una caccia al tesoro. Ogni volta veniva inviato ai partecipanti un codice che permetteva di scoprire la tappa successiva. Per ogni tappa c’era un racconto che ha una funzione di tipo culturale. Gli autori sono andati a caccia di racconti che potessero coinvolgere il turista e invogliarlo ad andate in quel luogo. Successivamente il turista poteva aggiungere cosa aveva trovato di nuovo. Per invogliare il lettore il libro viene tagliato in 3 parti e solo una volta aver visitato tutti i luoghi si capisce la storia. Le città interessate sono state 5: Firenze, Roma, Venezia, Milano, New york. Questi progetti servono per far scoprire posti delle città poco conosciuti. Al turista interessano luoghi da scoprire su cui può dire la sua.
In seguito abbiamo trattato la timeline di facebook che ha la capacità di raccontare le nostra storia lungo la linea del tempo.
Per quanto riguarda la content curation, il curatore dei contenuti è un esperto in grado di trattare online un determinato argomento.
Se vogliamo essere informati su determinati argomenti di vari siti diversi, esistono degli aggregatori chiamati rss feed che racchiudono tutte le informazioni che mi interessano così posso curare i miei contenuti senza dover andare ogni volta su tutti i siti.
In questa esercitazione abbiamo approfondito il tema dello storytelling portando alcuni esempi.
“Il tour angeli e demoni” è una serie di percorsi turistici che ripercorrono gli itinerari del romanzo/film. Il costo è di 56 euro: i turisti vengono portati a visitare le location. L’esperienza interessante è stata che i turisti potevano fornire informazioni aggiuntive sulla location.
Le guide Whai Whai sono delle guide che hanno cambiato il modo di viaggiare. È un progetto nato nel 2010 che unisce la narrazione del territorio con un’attività ludica e una caccia al tesoro. Ogni volta veniva inviato ai partecipanti un codice che permetteva di scoprire la tappa successiva. Per ogni tappa c’era un racconto che ha una funzione di tipo culturale. Gli autori sono andati a caccia di racconti che potessero coinvolgere il turista e invogliarlo ad andate in quel luogo. Successivamente il turista poteva aggiungere cosa aveva trovato di nuovo. Per invogliare il lettore il libro viene tagliato in 3 parti e solo una volta aver visitato tutti i luoghi si capisce la storia. Le città interessate sono state 5: Firenze, Roma, Venezia, Milano, New york. Questi progetti servono per far scoprire posti delle città poco conosciuti. Al turista interessano luoghi da scoprire su cui può dire la sua.
In seguito abbiamo trattato la timeline di facebook che ha la capacità di raccontare le nostra storia lungo la linea del tempo.
Per quanto riguarda la content curation, il curatore dei contenuti è un esperto in grado di trattare online un determinato argomento.
Se vogliamo essere informati su determinati argomenti di vari siti diversi, esistono degli aggregatori chiamati rss feed che racchiudono tutte le informazioni che mi interessano così posso curare i miei contenuti senza dover andare ogni volta su tutti i siti.
In questa esercitazione abbiamo affrontato lo storytelling attraverso degli esempi. Lo storytelling, riassumendo quanto affrontato nelle lezioni precedenti, è la pratica di raccontare la propria esperienza personale. Applicata a siti internet, o comunque in ambito di recensioni e feedback, è un potente strumento di coinvolgimento emozionale del lettore, atto a creare impressioni e sentimenti che possono portare alla scelta di un prodotto (o meta turistica, struttura, azienda ecc... a seconda dell'ambito) piuttosto che un altro.
Gli esempi di storytelling sono ormai innumerevoli, vivendo in un'epoca dove il consumatore è più consapevole di ciò che deve scegliere, più "attrezzato" e più capace di reperire informazioni. Quindi è fondamentale che la propria vetrina espositiva sia completa, esponga interamente e chiaramente i contenuti e sia affiancata da una parte affidata agli utenti e le loro storie.
L'esempio dal quale siamo partiti nel corso dell'esercitazione è quello dell' "Angels and Demons Tour", una visita guidata dei luoghi di Roma dov'è stato ambientato l'omonimo film. La visita è chiaramente permeata ed improntata sul vivere l'esperienza come nel film stesso, creando partecipazione e suscitando emozioni. Una cosa simile è possibile viverla grazie alle guide "WhaiWhai", vere e proprie guide cartacee che propongono itinerari di città affrontando il tour come fosse un gioco, una caccia al tesoro. L'esperienza sicuramente diventa divertente e, a giudicare i commenti sulla pagina di Facebook delle guide, sembra che proponga un percorso molto interessante e meno "mainstream" di tutti gli altri modalità di visita proposte. Una diversificazione basata sull'emozionalità, il progetto è sicuramente destinato a farsi notare.
Altro modo di raccontare una storia è la "timeline", una sorta di diario sfogliabile per anni, mesi e giorni, di ciò che una persona o attività ha da raccontare. Facebook si è evoluto in questa direzione, offrendo ai propri utenti un diario virtuale della propria storia.
L'esempio più toccante di storytelling è però sicuramente il discorso di Steve Jobs agli studenti dell'Università di Stanford. In questo discorso, il defunto capo della Apple si rivolgeva ai neolaureati raccontando la propria vita, le proprie esperienze, le difficoltà che la vita gli ha posto davanti ed esortando i ragazzi a non accontentarsi e non mollare mai. Famosissime le parole conclusive, "stay hungry, stay foolish", che esortavano ad essere sempre "affamati" e "folli", sempre ambiziosi e creativi. Questo storytelling da parte di un uomo che si è fatto da solo, ha sicuramente motivato milioni di persone in tutto il mondo a credere nei propri sogni e non smetter mai di crederci.
“We’ve moved from the age of interruption to engagement, from a passive consumer to an active consumer who doesn’t sit back and wait for things to be delivered but who goes and seeks things out” (Sit John Hegarty, chairman BBH).
Nell’ottava esercitazione si è rivisitato il concetto di storytelling definibile come una particolare tecnica di narrazione che mira a coinvolgere e stimolare i destinatari, creando empatia, attraverso il potere delle storie (“To connect to people at the deepest level you need stories”, Rob McKee).
Le storie sono paragonabili a dei virus. Sono onnipresenti: tutti abbiamo storie da raccontare, non importa da dove veniamo. Le storie sono contagiose: quelle più potenti richiedono di essere raccontate più e più volte. Le storie colpiscono: attraverso la narrazione ripetuta si conficcano come chiodi nella nostra memoria. Le storie sono fondamentali nella nostra vita. Le grandi storie sono quelle che mostrano e parlano delle verità umane: forza, debolezze, speranze, paure, desideri; mostrano scelte e conseguenze delle scelte. Sempre più aziende ricorrono allo storytelling per raggiungere in modo semplice e diretto uno specifico target di riferimento e fidelizzarlo. Le aziende hanno capito che attraverso lo storytelling si ri-orientano i flussi di emozioni e si portano gli individui a identificarsi. Raccontare storie sviluppa senso di appartenenza. Ancor più importante è condividere le emozioni. E condividere significa moltiplicare. Così il rapporto tra aziende e cliente si trasforma in un rapporto tra persona e persona.
Nel corso dell’esercitazione sono stati presentati alcuni esempi per rendere intelligibile il concetto di storytelling, a partire da “Angels & demons Rome tour”, il tour ufficiale di angeli e demoni (“Il cammino dell’illuminazione”) che si basa sul libro di Dan Brown. “Una caccia al tesoro nel cuore della città eterna che scopre indizi ed enigmi sparsi per il centro storico di Roma, visitando la Chiesa di Santa Maria del Popolo, Piazza del Popolo, Piazza San Pietro, la Chiesa di Santa Maria Della Vittoria, Piazza della Minerva, Piazza Navona e Castel Sant’Angelo”. Altro esempio interessante è rappresentato dalle guide WhaiWhai che propongono, per il momento solo per le città di Roma, Venezia, Firenze, Verona, New York e Milano, un modo non convenzionale di visitare le città abbinando avventura, cultura, scoperta, gioco, emozione, sfida (poiché i percorsi proposti si possono compiere da soli o in gruppo e sfidare i propri amici). E’ stata successivamente illustrata la Timeline di Facebook, una funzione del social network di Zuckerberg che disegna in modo automatico quella che è stata la vita dell’utente sulla scorta di quello che è stato raccontato sul social network. Una sorta di diario, quindi, da guardare, sfogliare, leggere. Ma l’esempio più significativo, tra quelli illustrati in questa esercitazione, rimane per me il discorso di Steve Jobs ai neolaureati di Stanford. Il visionario di Silicon Valley si rifà a momenti di vita vissuta. Porta tre storie che lo riguardano personalmente: “about connecting docs… about love & lost… about death”. Tre semplici ma nello stesso tempo pregnanti storie con cui ha impressionato gli astanti. Storie di successi, di fallimenti, di cadute e di ripartite; storie di una fine e di nuovi inizi. Ma sempre con una incrollabile fede in se stesso, nelle proprie capacità, nella propria persona, nel futuro. He had always look on the bright side of life. Un grande esempio per tutti. L’intervento di Steve Jobs alla Stanford University è il miglior esempio di storytelling che conosca.
Lo storytelling, dunque, che trova ampie applicazioni in ambito turistico. Il coinvolgimento emotivo è la leva su cui agire per attrarre turisti. Specie in un’epoca (la nostra) in cui il turista si è fatto più consapevole, è agente attivo delle proprie scelte, particolare cura deve essere dedicata ai contenuti, che debbono essere veritieri, attendibili, chiari, immediati. Debbono essere espressi in modo efficace per le finalità perseguite. Cura dei contenuti ma anche attenzione alla scelta dei mezzi (cross media) con cui divulgare il proprio messaggio, coerentemente con il contenuto e le finalità dello stesso. Da qui, l’importanza del concetto di content curation. La parola “curator” deriva dal latino “cura”. La content curation nasce dall’esigenza di mettere ordine in quello scaffale cacofonico che è internet, un mare magnum di informazioni. Trovare quelle “iper-pertinenti” alle proprie esigenze è diventata operazione difficile e lunga. A tal fine sono nati alcuni siti che mettono ordine, come Scoop.it, Pinterest, Searcheeze.
Anche durante questa lezione si è parlato di storytelling, che abbiamo definito come una pratica di narrazione, valorizzazione, fidelizzazione del cliente e promozione turistica. Per un’azienda può essere importante raccontare la propria esperienza nel corso degli anni. A questo proposito la professoressa Guarriello ci ha presentato tre casi per comprendere meglio il concetto di Storytelling. Il primo caso è stato il best seller “Angeli e Demoni” di Dan Brown, storia ambientata a Roma, del quale è stato realizzato anche il film. Da qualche anno, dato il grandissimo successo mondiale ottenuto, diverse agenzie di viaggio hanno cominciato ad organizzare tour per i turisti, nelle località presenti sia nel libro che nel film al prezzo di 56 euro.
Il secondo caso riguarda le guide non convenzionali Whaiwhai che contengono informazioni sotto forma di racconto cifrato facendo vivere al turista una sorta di caccia al tesoro. Infatti per poter leggere bisogna risolvere gli enigmi proposti nei vari percorsi a tappe.
Come ultimo esempio di storytelling abbiamo discusso del discorso di Steve Jobs all’Università di Stanford durante il quale ha descritto tre periodi particolari della sua vita. Ha saputo coinvolgere ed emozionare tutti e attraverso la propria esperienza ha trasmesso ai ragazzi una morale e dei valori. Questo è ciò che dovrebbe fare un’azienda: comunicare in modo semplice e diretto con i consumatori.
Anche Facebook utilizza la pratica dello storytelling. Infatti da poco tempo su questo social network è possibile trovare una timeline che indica la storia dell’utente da quando si è registrato ad oggi.
La professoressa ha infine fatto un esempio di content curation: la piattaforma Scoop.it dove gli utenti hanno la facoltà di creare una propria pagina su un determinato argomento, aggiornandola con diversi contenuti.
In questa esercitazione si è trattato della strategia dello storytelling applicato al turismo, storytelling non è altro che raccontare una storia, e quale migliore modo per coinvolgere una persona all'interno di un ambiente se non fargliela rivivere? si è analizzato il caso "angeli e demoni" dove il turista veniva fatto immedesimare nelle ambientazioni del film, lo storytelling è una strategia già utilizzata in passato in america, non a caso il mito delle città americane e regolarmente fomentato dalle serie televisive che sono in tutto e per tutto pubblicità turistiche delle stesse. Si è trattato poi di guide whai whai che svolgono in tutto e per tutto una vera caccia al tesoro, questa strategia è indubbiamente utile per valorizzare i luoghi meno conosciuti di una città. La conclusione è che in ogni caso il coinvolgimento emotivo rimane la calamita fondamentale del turismo e va sfruttata in qualsiasi aspetto possibile.
In questa esercitazione si è parlato di nuovo di story telling nell’ambito della promozione turistica. Questa tecnica è particolarmente efficace in quanto coinvolge il turista in prima persona.
Per meglio farci capire questo concetto ci è stato riportato l’esempio di percorsi turistici creati ad hoc, come ad esempio un percorso con le tappe del film “Angeli e Demoni” che ci permettono di percorrere tutti i luoghi più famosi di Roma.
Questa tecnica risulta essere molto efficace; il suo punto di forza è il coinvolgimento diretto del turista, rendendolo partecipe e non solo spettatore o fruitore passivo delle diverse attrattive.
Prendendo spunto da questa iniziativa, sono state create anche le innovative guide whai whai, le quali offrono la possibilità di visitare una città in modo non convenzionale, seguendo indizi che arrivano direttamente sul tuo cellulare e che ti guidano in una sorta di caccia al tesoro.
Da questi esempi emerge come il coinvolgimento del cliente sia molto importante per poterlo attrarre, ed è ciò che le aziende dovrebbero fare al giorno d’oggi, sia in ambito turistico che in altri ambiti.
Durante questa esercitazione abbiamo ripreso un argomento trattato in precedenza, lo storytelling, e ci sono stati presentati alcuni video tra i quali quello riguardante Steve Jobs.
Abbiamo in seguito parlato del tour Angeli e Demoni, ove vi è la possibilità per chi decide di intraprendere tale tour di visitare in prima persona i luoghi rappresentati nel film con tutta la carica emozionale che ne deriva. Durante l’esercitazione inoltre, abbiamo parlato della timeline di Facebook, un argomento totalmente nuovo e non ancora affrontato in precedenza. La timeline in ottica dello storytelling viene utilizzata per lo più per quanto riguarda l'azienda.
Ritornando al video in precedenza da me citato riguardante Steve Jobs ed un suo discorso tenuto all'università di Stanford, egli ha saputo coinvolgere gli studenti attirandoli dalla sua parte, il suo immenso carisma ammetto che abbia colpito anche me. Un’azienda che decida di usare lo storytelling deve assolutamente ottenere lo stesso risultato ottenuto in tale discorso da Jobs. Lo storytelling infatti è un metodo per raggiungere qualcosa attraverso la narrazione di una storia personale che viene quindi ricevuta come vera. Alla fine dell’esercitazione, ci è stata presentata dalla docente una piattaforma che si chiama Scoop, la quale viene utilizzata per la cura dei contenuti.
Per concludere abbiamo parlato degli aggregatori che sono dei portali. Tramite questi aggregatori abbiamo tutti i titoli riguardanti l'argomento che più ci piace.
In questa esercitazione abbiamo approfondito il tema dello storytelling portando alcuni esempi.
“Il tour angeli e demoni” è una serie di percorsi turistici che ripercorrono gli itinerari del romanzo/film. Il costo è di 56 euro: i turisti vengono portati a visitare le location. L’esperienza interessante è stata che i turisti potevano fornire informazioni aggiuntive sulla location.
Le guide Whai Whai sono delle guide che hanno cambiato il modo di viaggiare. È un progetto nato nel 2010 che unisce la narrazione del territorio con un’attività ludica e una caccia al tesoro. Ogni volta veniva inviato ai partecipanti un codice che permetteva di scoprire la tappa successiva. Per ogni tappa c’era un racconto che ha una funzione di tipo culturale. Gli autori sono andati a caccia di racconti che potessero coinvolgere il turista e invogliarlo ad andate in quel luogo. Successivamente il turista poteva aggiungere cosa aveva trovato di nuovo. Per invogliare il lettore il libro viene tagliato in 3 parti e solo una volta aver visitato tutti i luoghi si capisce la storia. Le città interessate sono state 5: Firenze, Roma, Venezia, Milano, New york. Questi progetti servono per far scoprire posti delle città poco conosciuti. Al turista interessano luoghi da scoprire su cui può dire la sua.
In seguito abbiamo trattato la timeline di facebook che ha la capacità di raccontare le nostra storia lungo la linea del tempo.
Per quanto riguarda la content curation, il curatore dei contenuti è un esperto in grado di trattare online un determinato argomento.
Se vogliamo essere informati su determinati argomenti di vari siti diversi, esistono degli aggregatori chiamati rss feed che racchiudono tutte le informazioni che mi interessano così posso curare i miei contenuti senza dover andare ogni volta su tutti i siti.
In questa esercitazione abbiamo approfondito il tema dello storytelling portando alcuni esempi.
“Il tour angeli e demoni” è una serie di percorsi turistici che ripercorrono gli itinerari del romanzo/film. Il costo è di 56 euro: i turisti vengono portati a visitare le location. L’esperienza interessante è stata che i turisti potevano fornire informazioni aggiuntive sulla location.
Le guide Whai Whai sono delle guide che hanno cambiato il modo di viaggiare. È un progetto nato nel 2010 che unisce la narrazione del territorio con un’attività ludica e una caccia al tesoro. Ogni volta veniva inviato ai partecipanti un codice che permetteva di scoprire la tappa successiva. Per ogni tappa c’era un racconto che ha una funzione di tipo culturale. Gli autori sono andati a caccia di racconti che potessero coinvolgere il turista e invogliarlo ad andate in quel luogo. Successivamente il turista poteva aggiungere cosa aveva trovato di nuovo. Per invogliare il lettore il libro viene tagliato in 3 parti e solo una volta aver visitato tutti i luoghi si capisce la storia. Le città interessate sono state 5: Firenze, Roma, Venezia, Milano, New york. Questi progetti servono per far scoprire posti delle città poco conosciuti. Al turista interessano luoghi da scoprire su cui può dire la sua.
In seguito abbiamo trattato la timeline di facebook che ha la capacità di raccontare le nostra storia lungo la linea del tempo.
Per quanto riguarda la content curation, il curatore dei contenuti è un esperto in grado di trattare online un determinato argomento.
Se vogliamo essere informati su determinati argomenti di vari siti diversi, esistono degli aggregatori chiamati rss feed che racchiudono tutte le informazioni che mi interessano così posso curare i miei contenuti senza dover andare ogni volta su tutti i siti.