Il re parla PER il suo paese e CON il suo paese. La comunicazione era però compromessa per i suoi problemi di balbuzie. Mantenendo un atteggiamento positivo, ed essendo motivato a migliorare, il regnante riuscirà a risolvere il suo problema ed affrontare un discorso alla nazione
La comunicazione è essenziale per il rapporto tra gli esseri umani, ma un re che soffre di balbuzie, risulta un problema anche per dar fiducia al popolo! Ma grazie all'autodeterminazione e il supporto di un logopedista che utilizza metodi particolari riesce a raggiungere l'obbiettivo di costruire il discorso.
Il film ci dimostra che molto spesso è l'apparenza a influenzare l'opinione che le persone hanno su di noi. Un re non può balbettare perché dev'essere forte, valoroso e perfetto se vuole guidare la sua nazione, specialmente in un'epoca dove "l'ascolto" è l'unico mezzo di comunicazione. Ammiro la motivazione e gli immani sforzi di re Giorgio e del suo logopedista che oltre ad aiutarlo con il suo problema cerca di stargli vicino e di incoraggiarlo.
Il tema principale del film è quello legato alla comunicazione, re Giorgio VI aveva evidenti problemi di balbuzia e in un periodo storico come quello tutti i messaggi passavano attraverso la radio.
con il suo discorso doveva dare forza al suo popolo per superare un momento di di guerra. e' anche grazie all'aiuto della moglie e alla fiducia nei confronti del logopedista che il re riesce a portare a termine il suo discorso.
Evidente, neanche a dirlo, che la parola chiave di questa risorsa è rappresentato dal termine "comunicazione". Come si può essere efficienti, credibili e farsi valere, rappresentare e incoraggiare soprattutto la propria nazione, il proprio popolo avendo una evidente difficoltà di parola? E' necessario a volte saper ammettere la propria difficoltà, il disagio che ci opprime e manifestarlo, imparare a chiedere aiuto come fa re Giorgio VI, balbuziente, domandando il sostegno di un logopedista. In un periodo in cui i mass media non erano sviluppati come oggi, in cui il mezzo principale con cui esprimersi era la voce, la parola, si capisce come la grinta e la motivazione,anche di un uomo di potere come Giorgio VI siano fondamentali per riuscire a raggiungere lo scopo e per migliorarsi sempre e comunque.
Bellissimo film che rivedrei molte altre volte.
Dopo l'abdicazione di Edoardo VIII viene icoronato re suo fratello, Giorgio VI, balbuziente. Consapevole dell'enorme incarico che aveva, re Giorgio VI decide, non senza difficoltà, di affidarsi a un eccentrico logopedista. Inizia così una forte collaborazione e grazie anche al sostegno della moglie, il re riesce ad affrontare e superare il suo problema riuscendo così a fare il discorso tanto atteso al suo popolo.
E'un film toccante che mette in evidenza non solo la grande importanza che ha la comunicazione e il venir capiti per ciò che effettivamente si sta dicendo, ma anche la forte motivazione e determinazione del protagonista di superare il suo problema.
questo film ci fa capire quanto importante sia la comunicazione. Il protagonista, re Giorgio VI, ha difficoltà a parlare a causa della sua balbuzia. Il re, in questo film, ha il compito di rassicurare il suo popolo, ma proprio a causa del suo "problema", non ci riesce. proprio per questo chiede aiuto ad un logopedista, e grazie al continuo esercizio e alla forte tenacia del re, egli riuscirà a tenere il discorso della dichiarazione di guerra alla germania. Quindi, possiamo intuire, grazie a questo film, quanto sia importante anche la copperazione, il lavorare asieme ad un'altra persona e ad avere fiducia una dall'altra.
Questo film "il discorso del re" mi ha fatto venire in mente la comunicazione. In questo caso parliamo di una comunicazione con decodifica aberrante nel senso che c'è una mancata corrispondenza tra le interazioni comunicative dell'emittente (il re) e quello che il destinatario (gli altri - il pubblico) ha veramente compreso.
Il re parla PER il suo paese e CON il suo paese. La comunicazione era però compromessa per i suoi problemi di balbuzie. Mantenendo un atteggiamento positivo, ed essendo motivato a migliorare, il regnante riuscirà a risolvere il suo problema ed affrontare un discorso alla nazione
La comunicazione è essenziale per il rapporto tra gli esseri umani, ma un re che soffre di balbuzie, risulta un problema anche per dar fiducia al popolo! Ma grazie all'autodeterminazione e il supporto di un logopedista che utilizza metodi particolari riesce a raggiungere l'obbiettivo di costruire il discorso.
Il film ci dimostra che molto spesso è l'apparenza a influenzare l'opinione che le persone hanno su di noi. Un re non può balbettare perché dev'essere forte, valoroso e perfetto se vuole guidare la sua nazione, specialmente in un'epoca dove "l'ascolto" è l'unico mezzo di comunicazione. Ammiro la motivazione e gli immani sforzi di re Giorgio e del suo logopedista che oltre ad aiutarlo con il suo problema cerca di stargli vicino e di incoraggiarlo.
Il tema principale del film è quello legato alla comunicazione, re Giorgio VI aveva evidenti problemi di balbuzia e in un periodo storico come quello tutti i messaggi passavano attraverso la radio.
con il suo discorso doveva dare forza al suo popolo per superare un momento di di guerra. e' anche grazie all'aiuto della moglie e alla fiducia nei confronti del logopedista che il re riesce a portare a termine il suo discorso.
Evidente, neanche a dirlo, che la parola chiave di questa risorsa è rappresentato dal termine "comunicazione". Come si può essere efficienti, credibili e farsi valere, rappresentare e incoraggiare soprattutto la propria nazione, il proprio popolo avendo una evidente difficoltà di parola? E' necessario a volte saper ammettere la propria difficoltà, il disagio che ci opprime e manifestarlo, imparare a chiedere aiuto come fa re Giorgio VI, balbuziente, domandando il sostegno di un logopedista. In un periodo in cui i mass media non erano sviluppati come oggi, in cui il mezzo principale con cui esprimersi era la voce, la parola, si capisce come la grinta e la motivazione,anche di un uomo di potere come Giorgio VI siano fondamentali per riuscire a raggiungere lo scopo e per migliorarsi sempre e comunque.
Bellissimo film che rivedrei molte altre volte.
Dopo l'abdicazione di Edoardo VIII viene icoronato re suo fratello, Giorgio VI, balbuziente. Consapevole dell'enorme incarico che aveva, re Giorgio VI decide, non senza difficoltà, di affidarsi a un eccentrico logopedista. Inizia così una forte collaborazione e grazie anche al sostegno della moglie, il re riesce ad affrontare e superare il suo problema riuscendo così a fare il discorso tanto atteso al suo popolo.
E'un film toccante che mette in evidenza non solo la grande importanza che ha la comunicazione e il venir capiti per ciò che effettivamente si sta dicendo, ma anche la forte motivazione e determinazione del protagonista di superare il suo problema.
questo film ci fa capire quanto importante sia la comunicazione. Il protagonista, re Giorgio VI, ha difficoltà a parlare a causa della sua balbuzia. Il re, in questo film, ha il compito di rassicurare il suo popolo, ma proprio a causa del suo "problema", non ci riesce. proprio per questo chiede aiuto ad un logopedista, e grazie al continuo esercizio e alla forte tenacia del re, egli riuscirà a tenere il discorso della dichiarazione di guerra alla germania. Quindi, possiamo intuire, grazie a questo film, quanto sia importante anche la copperazione, il lavorare asieme ad un'altra persona e ad avere fiducia una dall'altra.
Questo film "il discorso del re" mi ha fatto venire in mente la comunicazione. In questo caso parliamo di una comunicazione con decodifica aberrante nel senso che c'è una mancata corrispondenza tra le interazioni comunicative dell'emittente (il re) e quello che il destinatario (gli altri - il pubblico) ha veramente compreso.