Resource Content
Autore: Lorenzo Lotto
Titolo: Ritratto di giovane gentiluomo
Datazione: 1530 circa
Ubicazione: Venezia, Gallerie dell’Accademia
Tecnica: Olio su tela
Descrizione: Per questo ritratto non si hanno notizie anteriori al 1930, anno in cui entrò alle Gallerie dell’Accademia proveniente da una collezione privata. Benché gli studiosi abbiano avanzato diverse ipotesi sulla precisa identità dell’effigiato, nessuna di queste è accettata definitivamente: diventa quindi impossibile comprendere appieno il contenuto simbolico celato da Lotto nei dettagli del ritratto, secondo modalità già evidenziate in altre opere.
Il dipinto raffigura un giovane uomo in abito scuro, presso un tavolo cui si appoggia negligentemente; il suo volto, pallido ed emaciato, spicca sullo sfondo scuro della stanza. Sulla parete, appena visibili alla fioca luce che entra dalla finestra, sono disposti una serie di oggetti di chiaro significato simbolico: un corno da caccia, un liuto e un uccello morto. Altri oggetti sparpagliati sul tavolo, dove è posato il libro che il giovane sta sfogliando: una lettera, dei petali di rosa e una lucertola.
Si è pensato che gli emblemi raffigurati sullo sfondo possano simboleggiare i piaceri della vita mondana (la caccia e la musica), cui il giovane mostra di dare le spalle. Gli studiosi non concordano sulle ragioni di questa presunta rinuncia: dipese forse dalla predilezione per lo studio o magari da una delusione d’amore, come sembrano suggerire la lettera e il fiore sfogliato. La lucertola potrebbe richiamare l’idea del “sangue freddo” (ossia del distacco delle passioni) oppure se fosse un ramarro quella del cambiamento e della metamorfosi spirituale.