Campi della Risorsa
- Autore
- Cesare Paverse
- Analisi a cura di
- Alessandra Caporusso
Contenuto della Risorsa
Sarà un cielo chiaro.
S’apriranno le strade
sul colle di
pini e di pietra.
Il tumulto delle strade
non muterà quell’aria
ferma.
I fiori spruzzati
di colori alle fontane
occhieggeranno come
donne
divertite. Le scale
le terrazze le rondini
canteranno nel
sole.
S’aprirà quella strada,
le pietre canteranno,
il cuore batterà
sussultando
come l’acqua nelle fontane –
sarà questa la voce
che salirà
le tue scale.
Le finestre sapranno
l’odore della pietra e
dell’aria
mattutina. S’aprirà una porta.
Il tumulto delle strade
sarà
il tumulto del cuore
nella luce smarrita.
Sarai tu – ferma e chiara.
ANALISI
A mio parere è abbastanza semplice la spiegazione di questa poesia.
L’autore descrivendo il tumulto delle strade, il rumore della città e tutto ciò che fa parte di un paesaggio vissuto a pieno dagli abitanti del luogo, e concludendo con ‘Sarai tu – ferma e chiara.’, intende dire che lei è l’unico punto fisso, calmo e sicuro sul quale lui può contare.
Le immagini di luce, oltre ad essere rappresentate da ‘le rondini canteranno nel sole’, anche i colori dei fiori nelle fontane e l’acqua stessa contenuta in esse, trasmettono un’idea di chiarezza e purezza. Ma la vera sensazione di luminosità accecante è data dall’immagine di lei alla porta. Infatti se qualcuno è immerso nella luce appare come una chiazza nera sfocata, invece lei, per lui, è chiara come la luce stessa.